La scuola di musica diventa Mascagni

Sarà dedicata al direttore e compositore Luigi Mascagni (1883-1954) la sede della Scuola popolare di musica della Filarmonica Città di Pordenone. L’intitolazione ufficiale avverrà domani alle 18 nel corso della cerimonia di apertura dell’anno scolastico 2013-2014 che si svolgerà alla sede consiliare del palazzo della Provincia in largo San Giorgio.

Cugino del più noto Pietro (autore della “Cavalleria rusticana”) Mascagni fu legato alla Città e alla Filarmonica, che diresse dal ‘30 alla fine del ’33. Ancor’oggi la marcia di cui è autore, intitolata “Pordenone”, viene eseguita dalla banda durante le sfilate. Le attività didattiche della Scuola di musica – che inizieranno lunedì sotto la direzione di Davide Fanna e Flavio Facca – saranno curate sia dalla Filarmonica sia dalla Società operaia, che da molti anni collaborano fattivamente per garantire un’offerta formativa il più completa possibile. «Siamo orgogliosi di questa realtà culturale, che si presenta quest’anno in una veste rinnovata – ha rimarcato Rosa Saccotelli, presidente della Società operaia –, arricchita dall’accorpamento con la scuola del sodalizio “Amici della musica di Tamai”». Da sempre attento a valorizzare i giovani, l’istituto vanta oltre 25 anni di presenza sul territorio, un numero sempre crescente di allievi (circa 200 quelli iscritti), 26 insegnanti. Grazie a una convenzione con il Conservatorio di Udine, la sede della scuola – capofila di una rete che ne riunisce 18 – offre la possibilità agli allievi di sostenere a titolo gratuito gli esami pre-accademici. Suo compito primario è di formare musicisti da introdurre nell’organico della Filarmonica, che attualmente conta circa 60 elementi: 30,34 anni l’età media dei bandisti. Diretta dal maestro Didier Ortolan, è presieduta dal 32enne Roberto Battistella. Il programma della cerimonia di apertura dell’anno scolastico prevede, dopo il saluto delle autorità alle 18, l’esibizione della Filarmonica, che riproporrà, tra le altre, una marcia sinfonica di Mascagni recentemente “scovata” nell’archivio storico. Seguirà la sfilata verso la sede della scuola di via Concordia e il brindisi con la comunità.