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Brio, freschezza, suggestioni: quando la banda diventa orchestra

Sabato 1 aprile 2017 all’Auditorium Concordia la Filarmonica Città di Pordenone ha presentato il suo secondo Concerto di Primavera.

L’orchestra di fiati, composta da una cinquantina di musicisti e guidata dal maestro Didier Ortolan, ha offerto un repertorio ricco di brani originali e impegnativi sia dal punto di vista tecnico che espressivo.

La serata è stata aperta da una brillante esecuzione di Overture Jubiloso. Il maestro Ortolan ha quindi guidato i suoi musicisti nell’esecuzione di canti e danze di diverse epoche e tradizioni con A Longford Legend e Simple Gifts, rievocando atmosfere di volta in volta fresche, vivaci e sensuali.

Un ambiente primordiale e misterioso è stato ricreato dalle sonorità di Goddess of Fire, opera descrittiva in cui la Filarmonica ha saputo ricreare l’attività dei vulcani delle isole Hawai.

Dopo un omaggio al musical con l’esecuzione di Highlights from “Chess”, dall’ampio respiro sinfonico, il concerto ha chiuso la sua parte ufficiale con The Hounds of Spring. Cascate di brio e leggerezza che si rincorrono e un intermezzo sereno e disteso si alternano e si fondono nel superbo e largo tema che emerge alla conclusione del brano.

Il pubblico, particolarmente attento e coinvolto, ha tributato lunghi e calorosi applausi all’orchestra e al maestro; il consigliere delegato all’istruzione Alessandro Basso ha portato il suo saluto in rappresentanza dell’amministrazione comunale e, facendosi portavoce della platea, ha chiesto il bis. Il maestro Ortolan e la Filarmonica hanno proposto The Ascension, di Robert Smith, brano molto suggestivo ispirato alla Divina Commedia.

Una serata emozionante per il pubblico e per i musicisti di una formazione che, come ha ricordato il presidente Roberto Battistella, è pronta a festeggiare il 180° anniversario della fondazione.